La mia cucina

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Il pane fatto in casa

Notizia del 16/07/2014

Scritto da Gioi

Noi di una volta si andava a scuola a piedi, tutti insieme: passando davanti alla casa di ognuno, il nostro gruppetto aumentava man mano che ci si avvicinava a scuola... quanti ricordi! E quanti dolci sogni, che acquolina quando si passava in Borgo Ruga davanti alla bottega del fornaio: profumo di brioche dolci, croccanti, torte e krapfen, ma per me il profumo più buono di tutti, quello che mi inebriava i sensi e il palato, quello che ogni mattina mi faceva sorridere era il profumo del pane fresco.

Chiudo gli occhi e vedo ancora noi, compagne di scuola, con il grembiule nero e il collettino bianco inamidato, correre dietro a colei che quel mattino si era potuta comprare un panino fresco. E il pane è rimasto tale da sempre, una cosa dovuta, una cosa sacra, mai da buttare, nemmeno secco: un balsamo per la vita!

Cosa ci serve:

  • 250 gr di farina Manitoba
  • 250 gr di semola di grano duro
  • 300 cc di acqua tiepida
  • 1 cucchiaino di sale
  • 25 gr di lievito di birra

Come fare:

Sciolgo il lievito in un pò della nostra acqua e quindi lo verso sulle farine, che ho messo in una ciotola, aggiungo il sale e il resto dell'acqua e inizio a mescolare.

Dopo poco verso l'impasto sulla mia tavola da impasti e inizio ad impastare, guardando fuori dalla finestra e scaricando i pensieri e le preoccupazioni ;D Lo impasto per 20/25 minuti...e nemmeno me ne accorgo.

Lascio lievitare il panetto, liscio ed elastico, in forno riscaldato a 38°, avendo l'accortezza di inserire assieme alla pagnotta anche un bicchiere riempito d'acqua per metà, in modo da creare dell'umidità e lo lascio a riposare per circa un'ora e mezza, finché il volume è raddoppiato.

Chi invece dispone della macchina del pane, inserisce gli ingredienti partendo dall’acqua poi il sale, le farine e in ultima il lievito. Si predispone il programma impasto e si avvia la macchina. Il programma dura un’ora e mezza, il panetto ne esce già lievitato.

Il pane si può impastare anche nel robot facendolo lavorare per 10 minuti, quindi procedendo per farlo lievitare come per l’impasto a mano.

Prendo il mio panetto lievitato e, sul mio piano infarinato, lo taglio in pezzi, dando ad ognuno la forma desiderata (trecce, rosette, tronchetti ecc); se voglio fare una pagnotta grande, lo lascio intero dandogli la forma desiderata oppure lo inserisco in uno stampo che gli dia forma, quindi lascio tutto a lievitare ulteriormente sulla placca del forno ricoperta di carta antiaderente per un’altra ora abbondante in un luogo tiepido (io sempre il forno) avendo l'accortezza di tenerlo lontano da qualsiasi corrente d’aria.

Accendo il forno a 200° e prima di inserire il pane lo spennello con un po’ di latte, lascio cuocere per 15 minuti i panini piccoli, mentre la pagnotta per 20 minuti, facendo attenzione che la superficie non si colori troppo.

Lascio raffreddare prima di affettare e poi... via con la fantasia!

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