Percorso: Archivio > Il museo della tecia
Notizia del 08/07/2013
Mi piace raccogliere pentole in alluminio, mestoli, coperchi. Tutti hanno la loro storia da raccontare, ogni ammaccatura un piatto cucinato. Se è saltato un manico, significa che quella tecia è stata usata tanto, quindi ha egregiamente svolto le sue mansioni :D E un giorno, guardandole tutte ho scoperto che erano tante e così le ho esposte, per condividere con voi i ricordi che ognuna di loro scaturisce in noi.
La mia mamma cucinava solo nelle pentole di alluminio, ricordo, non senza qualche lacrimuccia, il risotto fatto nella "pignata de aluminio". Era delizioso! E il minestrone di fagioli fatto in quel pentolone dal fondo nero.
E la "cathetta"? Quel piccolo mestolo di forma rettangolare che serviva per prelevare l'acqua calda nella vasca della stufa a legna ve la ricordate?:)
Quante marmellate sono state cotte a casa mia nelle pentole di alluminio e quante polente ha fatto la nostra “caliera” di alluminio infilata nella stufa a legna. Quanto cibo è stato cucinato.
Il museo della tecia: scommetto che non ne avevate mai visto prima uno così!
A casa mia tutti eravamo sempre seduti intorno ad un tavolo, non importa se quel giorno c’era la polenta e funghi, oppure la pasta col sugo, oppure solo pane e formaggio, il bello era lo stare insieme e il cibo era il nostro alleato, il motivo per cui c’era da fermarsi.
Siamo così abituati ora a correre sempre di più verso…a dire il vero non lo so dove stiamo correndo così veloci tutti quanti… e ci perdiamo le cose più vere, quelle più belle, i ricordi, un abbraccio, un profumo.
Quante persone perse per strada, quante dimenticate! A volte solo per non sapere chiedere scusa, oppure per non voler accettare le scuse, ci nascondiamo dietro al nostro solito “non ho tempo”... Ma la vita scorre lo stesso, nonostante noi.
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Commenti
1 - (08/07/2013 11:44) gibran scrive :
Che meraviglia!!! Non è solo un museo, è qualcosa di più, è un tuffo nel passato che, anche se recente, abbiamo già troppo spesso scordato proprio per la fretta che la vita di oggi ci impone. Hai detto bene, fermarsi... guardare avanti si ma, anche indietro e, anche se con rammarico scopriamo, che nella fila dietro di noi manca qualcuno, cerchiamo di non perdere quelli che ancora sono con noi, come dici tu...per non farci scorrere addosso la vita.
Grazie per queste belle riflessioni
buon lavoro
2 - (08/07/2013 13:56) lagioi scrive :
Grazie Gibran! :D