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Il soffritto

Notizia del 05/09/2014

Scritto da Gioi

Una volta, quando si andava a trovare qualcuno si entrava in cucine piene di pentole sulla stufa e profumate di cibo, ora invece si entra in cucine linde, profumate di pulito, ordinate... ma con poche pentole all’orizzonte.

Da quelle cucine di una volta si usciva con le maglie che profumavano di spezzatino, oppure di ragù, capitavano minestroni, ma il miglior profumo di tutti era quello del soffritto. Io uso quello che vi propongo oggi come base per tante ricette: stufati, sughi, minestre, umidi e ovunque dove possa insaporire e profumare; aggiungo un po’ del mio sale al Profumo di Villaga e il gioco è fatto!

D’ estate con le verdure del mio orto riempio pentole, cuocio e poi congelo in bicchierini di plastica e quando il sole sparisce presto dietro la punta del Monte Tomatico e le giornate si accorciano e i camini inziano a fumare... beh ne tiro fuori uno e invento.

Ingredienti:

  • 3 carote
  • 2 cipolle
  • 1 porro
  • 3 costole di sedano
  • 1 spicchio di aglio
  • 40 cc di olio extra vergine di oliva
  • sale e pepe
  • poco brandy

Procedimento:

Pulire, lavare e tagliare a cubetti tutte le verdure.

In una larga padella scaldare l’olio, versare tutte le verdure e farle rosolare bene, mescolando spesso in modo che non attacchino per almeno 10 minuti. Versare quindi il brandy e lasciarlo sfumare completamente, quindi salare e pepare.

Aggiungere poca acqua calda alla volta in modo che le verdure si stufino senza bruciacchiare: per cuocerle bene ci vogliono 30/40 minuti.

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