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Lentamente muore

Notizia del 03/09/2011

Scritto da Gioi

di Pablo Neruda

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca o colore dei vestiti,
chi non rischia,
chi non parla a chi non conosce.

Lentamente muore chi evita una passione,
chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle i
piuttosto che un insieme di emozioni;

emozioni che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti agli errori ed ai sentimenti!

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza,
chi rinuncia ad inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia e pace in sè stesso.

Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di
gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare!

Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di
una splendida felicità!

 

Libertà

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Commenti

1 - (05/09/2011 13:16) GNOMA scrive :

non può bastare un grazie per tanta bellezza ... tvb

2 - (05/09/2011 16:15) lagioi scrive :

gnometta bella, ti bacio!!

3 - (06/09/2011 20:30) gibran scrive :

sono parole talmente vere che si ritrovano nella realta' di ogni giorno. Si muore lentamente ogni volta che perdiamo qualcosa a cui tenevamo tanto, sopratutto se non volevi. La vita' spesso da tanto ma, spesso si porta via parti di noi stessi che non torneranno piu', perchè non ripetibili, perche' uniche.

Ringrazio Neruda per le parole e ringrazio te, che hai pensato di riproporle, di regalarcele, e ringrazio quei cavalli che danno veramente il senso della liberta' e la voglia di mantenerla. Loro sicuramente non moriranno lentamente.

4 - (11/09/2011 18:35) lagioi scrive :

Sì', sono parole dure, ma vere. Ma mi piace così tanto l'ultima frase :D

5 - (13/09/2011 11:02) gibran scrive :

Condivido l' importanza dell'ultima frase perche come recita Neruda in un altra sua metaforica e meravigliosa composizione...

"potranno recidere tutti i fiori ma,

non potranno fermare la Primavera.."

Speriamo in un futuro che riporti ad ognuno di noi cio' che di importante abbiamo perso !!!

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